Perdere o guadagnare in borsa

Tutti prima o poi subiscono piccole o grandi perdite in borsa.
I più grandi investitori del mondo, come Warren Buffett, hanno sbagliato un investimento e subito perdite.
Capita e continuerà a capitare, è il mercato.

Quanti possono dire di sapere esattamente, dopo aver perso il 60%, quanto dovremmo guadagnare per recuperare il capitale perso?

Una perdita del 60% dell’investimento richiede un guadagno successivo del 150% (vedi tabella) per recuperare l’investimento iniziale. Una differenza del 90% (150% – 60%) di guadagno extra per ritornare al capitale iniziale.

Investimento iniziale € 1.000

perdita € 600 (-60%)

Capitale residuo € 400

guadagno 150% su € 400 = 600 + 400 (capitale residuo) = 1.000

Come possiamo vedere dalla tabella riportata, recuperare una perdita del 50% richiederebbe un guadagno successivo del 100% mentre una perdita del 90% richiederebbe un guadagno del 900%.

Capire qual è il momento di incassare la perdita è importante per ogni investitore, cercare ad ogni costo di recuperare una perdita non è una strategia vincente anzi non è per niente una strategia.

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5 pensieri riguardo “Perdere o guadagnare in borsa

  1. Ma va la!

    Se fosse così, cosa doveva fare uno nel dicembre del’87 dopo aver perso il suo bel 30%?
    Stando al nostro “esperto” avrebbe dovuto vendere tutto (tutto era sceso) e non ricomprare mai più nulla.
    Invece il DOW all’apice del ’87 valeva 2600 punti, ed era sceso a 1700, … ed ora è sopra i 12000.
    Ma già nel ’89 (in meno di 2 anni) era risalito sopra il MAX dell’87.

    Da 1.700 a 12.000 di quanto è salito?

    Quello che voglio dire è che in borsa, non è così raro che dopo una grossa perdita si ritorni allo stesso valore di partenza.
    Vedi il DOW e la recente crisi, da 14.000 è andato sotto i 7.000 ed ora è sopra i 12.000

    Quando ha recuperato dai minimi?
    l’80% in meno di 2 anni!

    Aver mediato i prezzo di carico allora, (cosa che il nostro “esperto” considera una NON strategia) fa si che una parte dell’investimento avrebbe in dote un guadagno dell’80%!

    La verità quindi è che sono tutti buoni ad investire con il senno del poi.

    Quelli bravi (come Buffett) investono anche senza.
    Basta usare buon senso e comprare aziende che abbiano un buon business.
    Il mercato prima o poi se ne accorgerà.

    Quello che dico sempre per far capire il concetto è che “non esiste nessun piccolo edicolante che possa quotare in borsa più delle case editrici dei giornali che vende!”
    🙂

    Francesco

    1. Ciao Francesco,
      se leggi tutti i miei post, ti consiglio in questo caso Il tempo fa la differenza ed in particolare Non è poi così difficile fare soldi, avresti capito che il mio obbiettivo è cercare, per quanto ne sia capace, di spiegare quanto il Value Investing sia l’unico metodo che porti dei risultati nel tempo.
      Tornando al post in questione, avere ben in mente quanto sia difficile recuperare una perdita è fondamentale.
      Anch’io sono d’accordo nell’investire quando il mercato offre ottimi prezzi, puntando su aziende di qualità, anzi se prendiamo il caso dell’87 avresti fatto ottimi affari come del resto è accaduto tra il 2008-09.
      Ma se tu avessi sbagliato timing è fossi entrato nel mercato in piena bolla internet, quando i valori erano alle stelle?
      Chi avesse investito nell’indice NASDAQ nel marzo 2000 quando l’indice superava i 5000 punti, oggi a distanza di 10 anni, avrebbe ancora una perdita netta del 50%.
      Forse noi due non avremmo investito nel pieno della bolla internet, ma ci sono tanti che lo hanno fatto ed hanno perso quasi tutti i loro risparmi.
      Se un solo investitore, che ha letto il mio post, può trarne beneficio magari uscendo il prima possibile in una situazione del genere avrò fatto un ottimo lavoro.
      Caso ben diverso è scappare quando il mercato crolla e vendere solo per paura e non per la consapevolezza di avere in portafoglio titoli sopravvalutati, in quel caso il mio consiglio è approfittare e comprare aziende sane, con liquidità, al prezzo più basso possibile.

    1. Al momento leggo un libro molto interessante sempre sull’interpretazione dei bilanci dal titolo
      “Financial Statement Analysis and Security Valuation” di Stephen H. Penman.
      Devo ammettere che non ho mai trovato libri interessanti, in materia, scritti o tradotti in italiano.
      Il tuo lo metto nella mia lista di libri da leggere, ne ho già letto altri degli stessi autori.
      Fammi sapere se hai altri libri da consigliare.
      Ovviamente per chi voglia iniziare ora il mio consiglio è di partire dal libro che mi ha portato su questa strada, la conoscenza minima dell’inglese è fondamentale, il titolo è The Intelligent Investor di Benjamin Graham.
      Il titolo del mio blog è tratto, non a caso, da questo libro.

  2. Saper scegliere le giuste azioni è importantissimo moltiplicare letteralmente tutti i tuoi soldi. Mary Buffett ? sono interessanti le sue pubblicazioni! Le ho lette quasi tutte!

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